Cos’è l’IMU? Come si calcola? Chi lo deve pagare? In questo articolo cerchiamo di rispondere a tutte queste domande in modo semplice.
Cos’è l’IMU?
L’IMU è l’acronimo di “Imposta Municipale Unica”. Si tratta di un’imposta che si applica al possesso di immobili – residenziali, commerciali, industriali e ai terreni non edificati – situati nel territorio di un comune italiano.
Il pagamento dell’imposta IMU deve essere effettuato due volte l’anno, a giugno e a dicembre. L’importo da pagare varia a seconda del tipo di immobile, della sua ubicazione e del suo valore catastale.
Come si calcola l’IMU: valore catastale, rendita catastale e coefficiente di redditività
L’IMU si calcola applicando una percentuale – l’aliquota stabilita dall’ente locale che va dallo 0,2 % allo 0,76 % – al valore catastale dell’immobile. Per ottenere il valore catastale bisogna conoscere la rendita catastale e il coefficiente catastale.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo che cosa sono valore catastale, rendita catastale e coefficiente catastale.
Valore catastale
Il valore catastale di un immobile serve per calcolare le imposte dovute per il possesso (IMU), l’acquisto, la donazione o l’eredità di un bene. In altre parole, il valore catastale costituisce l’imponibile al quale verrà applicata l’aliquota dell’imposta.
Per calcolare il valore catastale bisogna applicare la seguente formula:
Rendita Catastale + 5% x Coefficiente Catastale
Rendita catastale
La rendita catastale è il reddito prodotto da un bene. Solitamente la rendita catastale è contenuta nella visura catastale, che può essere richiesta online oppure presso l’ufficio territoriale di competenza dell’Agenzia delle Entrate.
Categorie catastali e coefficiente catastale
Le categorie catastali sono sei e sono indicate con le prime sei lettere dell’alfabeto: A, B, C, D, E, F. La categoria A, ad esempio, riguarda le abitazioni e i locali per veicoli; la categoria B include gli edifici ad uso collettivo; mentre quella C riguarda gli edifici commerciali come negozi, magazzini e laboratori. Ciascuna categoria contiene un coefficiente fisso e stabilito dalla legge. Ecco spiegato il coefficiente catastale.
Chi deve pagare l’IMU?
È importante notare che alcuni immobili sono esenti dall’imposta IMU, come l’abitazione principale del contribuente. Dunque, sulla casa dove è registrata la vostra residenza non dovete pagare l’IMU.
Ci sono altri casi in cui non bisogna pagare l’IMU; ad esempio, per alcuni immobili utilizzati per scopi specifici, come i luoghi di culto o gli alloggi pubblici.
Tuttavia, le regole e le esenzioni possono variare a seconda del Comune, per cui è sempre bene informarsi presso le autorità fiscali locali per avere informazioni specifiche sul proprio immobile.
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile.
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